Poste ceche – Posta centrale (Česká pošta - Hlavní pošta)

L'edificio neorinascimentale della posta centrale sorge nel luogo in cui, nel XIV secolo, si trovava il primo giardino botanico europeo chiamato Andělská. Apparteneva al farmacista della corte reale Angelo di Firenze, la cui abitazione si trovava proprio accanto al giardino.

Intorno al 1715, l'edificio fu acquistato dal conte Antonín Špork, nel 1726 vi fondò la prima loggia massonica chiamata Alle Tre Stelle e divenne il suo primo Gran Maestro.

Dal 1743 al 1782, qui ci fu un monastero delle celestine, il cui edificio con la cappella dell'Annunciazione della Beata Vergine Maria fu progettato da Kilián Ignác Dientzenhofer. Due anni dopo l'abolizione del monastero a seguito delle riforme di Giuseppe II, l'edificio fu venduto all’erario, che vi aprì una fabbrica di lavorazione del tabacco.

Nel 1870, l'imperatore Francesco Giuseppe I in persona approvò la costruzione di un ufficio postale e telegrafico a Praga. La scelta cadde sula via Jindřišská. L’edificio originario fu demolito nel 1871 per fare spazio ad un nuovo ufficio delle poste. Sebbene il progetto sia stato modificato molte volte, l'edificio principale di quattro piani fu completato nel 1874 dal costruttore Jan Bělský su progetto di Antonín Brandner. L'edificio aveva due grandi cortili, da uno dei quali partivano i carri postali trainati da cavalli. Nel 1889, questa zona fu dotata di un tetto di vetro. Oggi, qui si trova la grande sala di accettazione dei clienti. Le pareti della sala d’ingresso sono decorate con dipinti di Karel Vítězslav Mašek (ornamenti vegetali, figure di putti, figure allegoriche delle Poste e dei Trasporti, stemmi delle città).

Oltre ai numerosi servizi postali moderni dell'epoca, all'inizio del XX secolo qui entrò in servizio anche la posta pneumatica. Grazie all'aria compressa, le capsule si spostavano ad una velocità che toccava anche i 40 km/h lungo cinque percorsi principali. Le ultime spedizioni tramite posta pneumatica sono state consegnate nel 2002, quando, a causa dell’alluvione, il sistema è stato seriamente danneggiato.

Il grande edificio a quattro ali con un'ala trasversale che separa i due cortili interni chiusi è stato completamente ristrutturato tra il 1996 e il 1999 ed è stato dichiarato monumento culturale nazionale. È un eccezionale esempio di architettura edificato sotto l'influenza del classicismo e si è conservato, compresi i suoi interni notevoli, nel suo aspetto autentico.