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Galleria Nazionale Praga – Il Palazzo delle Fiere (Veletržní palác)

All’epoca in cui è sorto (1928) era il più grande edificio del suo genere al mondo, nonché il primo edificio funzionalista di Praga. Oggi viene utilizzato per le esigenze della Galleria Nazionale. L’esposizione eccezionale di arte moderna e contemporanea ceca ed internazionale presenta una collezione molto preziosa di arte francese ed europea contenente opere eccezionali realizzate da artisti di livello mondiale come Pablo Picasso, Georges Braque, Auguste Renoir, Vincent van Gogh, Gustav Klimt e molti altri.

  • Monumenti e architettura
  • Funzionalismo
  • Cultura e svago
  • galleria

Orario di apertura

    • Gennaio – Dicembre
    • mar, mer, gio, ven, sab, dom
    • 10.00 – 18.00

Prezzo d'ingresso

  • di base 250 CZK
  • ridotto 140 CZK

Contatti

  • Galleria Nazionale Praga – Il Palazzo delle Fiere (Veletržní palác)
  • Dukelských hrdinů 47
  • 170 00 Praha 7 – Holešovice
  • +420224301122
  • +420220397211

Programma

La storia dell'edficio

Dopo la prima Fiera Campionaria di Praga che si tenne nel 1920, nacque l’idea di costruire un nuovo quartiere fieristico, perchè la vecchia area fieristica non era più sufficiente. Già nel 1919, furono stabilite le Fiere Campionarie di Praga, al fine di sostenere l’economia del nuovo Stato e, costruire un proprio centro commerciale indipendente da Vienna. Venne istituita la Cooperativa Edilizia che comprò un terreno vicino la vecchia fiera, con l’obiettivo di costruire tre palazzi commerciali e un albergo, sia come centro d’affari, così come sede di rappresentanza delle società che gestivano attività commerciali con noi. Lo sviluppo del progetto del nuovo edificio fu affidato agli architetti Oldřich Tyl e Josef Fuchs. Il processo di costruzione iniziò nel 1925 e, il primo palazzo delle esposizioni (Veletržní palác) fu aperto secondo il rituale, nel 1928, nel decimo anniversario della fondazione della Repubblica. Tuttavia, per motivi finanziari, questo palazzo rimase l’unico. A quel tempo esso era la più grande costruzione di quel genere nel mondo ed il primo edificio costruito a Praga, nel nuovo stile del funzionalismo. Nell’area di 140 x 80 m fu costruito un unico grande blocco rettangolare con due sotterranei ed otto piani. I due showroom centrali avevano un’area espositiva di 24.000 mq: nella parte meridionale c’è una sala alta 15 metri con un piano terra di 80 x 40 m, progettata originariamente per i prodotti del settore metalmeccanico, su cui i singoli piani espositivi si elevano con una semplice struttura di cemento armato.
L’altro è un piccola sala gallery che si sviluppa su tutti i piani della parte settentrionale. Dotata anche di illuminazione, essa è considerata uno degli spazi più grandi degli edifici del XX secolo. Oltre all’esposizione fieristica dell’autunno del 1928, qui, fu anche inaugurata l’Epopea slava, lasciata in dono a Praga da Alfons Mucha. Negli anni ‘30 furono costruiti un cinema nel seminterrato, un ristorante al piano terra e un caffè con vista al sesto piano. Il palazzo servì a questo scopo fino al 1949, con una pausa durante l’occupazione nazista, quando la Germania lo usò, tra l’altro, come luogo di ritrovo per gli ebrei prima della loro deportazione nei campi di concentramento. Dal 1951 esso è stato adibito ad edificio amministrativo di diverse aziende operanti nel commercio estero.
Il 14 agosto 1974 il palazzo fu completamente bruciato e fu valutata la sua demolizione. Tuttavia, nel 1976, esso fu inserito nella lista del Registro dei monumenti culturali inamovibili dello Stato e, due anni dopo, fu assegnato alla Galleria Nazionale per un’esposizione permanente di arte moderna. Per questo motivo, fu ricostruito sulla base del progetto dell’architetto Miroslav Masák e dei disegnatori della Società SIAL Liberec. L’inaugurazione dell’esposizione della Galleria Nazionale si tenne il 13 dicembre 1995.

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Information source: Národní galerie Praha